Istrana (TV) - Annunciati i 23 cortometraggi internazionali di cui 5 dedicati al Veneto, selezionati tra centinaia di proposte provenienti da tutto il mondo che saranno visibili durante la rassegna Fiaticorti ad Istrana, Treviso, nel corso del mese di ottobre.
Le esclusive proiezioni saranno distribuite nelle quattro serate di rassegna il 5, 12, 19 e 20 ottobre (segue il calendario dettagliato) durante le quali sarà anche possibile incontrare la direzione artistica del Festival composta da Bartolo Ayroldi, Andrea Grespan, Simone Perotto e partecipare ai talk di analisi e commento.
I 23 finalisti provengono da Moldavia, Brasile, Australia, Belgio, Francia, Italia, Iran, Paesi Bassi, Spagna e vanno ad arricchire l’albo dei selezionati che sale a 500 cortometraggi in 19 edizioni del Festival. Un patrimonio culturale importante che costituisce un enorme valore per il Comune di Istrana che da diciannove edizioni organizza il Festival in collaborazione con la Pro Loco comunale, il Progetto Giovani di Istrana e l’Aeronautica militare 51°stormo.
La cerimonia di premiazione sarà invece venerdì 26 ottobre all’interno del Cinema teatro dell’Aeroporto militare di Istrana (TV), un luogo unico, aperto in via eccezionale per l’evento Fiaticorti. L’ingresso sarà gratuito, con registrazione obbligatoria sul sito fiaticorti.it. Durante la serata i protagonisti saranno i registi e la giuria composta quest’anno da Alessandro Cinquegrani, giurato storico di Fiaticorti alla sua ottava partecipazione, dal filosofo Umberto Curi e dal regista Marco Segato.
I premi assegnati saranno il Premio Fiaticorti per il miglior cortometraggio, il Premio Miglior Interprete e il Premio FiatiVeneti per il migliore corto della sezione speciale dedicata ai cortometraggi girati da autori residenti in Veneto o da cortometraggi rilevanti per espressione tematica o di ambientazione inerente al Veneto.
Alla giuria ufficiale si affiancherà la giuria popolare, composta principalmente dalle associazioni del territorio, la quale darà una propria visione a quelle che sono le espressività internazionali dei 23 cortometraggi finalisti.
Così il Direttore del Festival Bartolo Ayroldi commenta le partecipazioni a questa diciannovesima edizione del Festival: "I cortometraggi pervenuti quest'anno ci restituiscono un quadro che, in continuazione con quanto visto all’edizione del 2018, ci presenta una situazione critica del quadro familiare, ma, a differenza dell'anno scorso dove si percepiva per lo più un'assenza della figura genitoriale, quest'anno il genitore è più autoritario e repressivo, specie nei lavori europei, e il rapporto con esso sfocia a volte nella ribellione, nel contrasto affettivo e nel tentativo di recuperare una serenità perduta. Questa visione del rapporto "genitore-figli" è la trasposizione narrativa del rapporto difficoltoso tra il popolo e l'istituzione la cui distanza sta generando, proprio in Europa, fenomeni di lontananza e protesta."
CALENDARIO
L’ingresso a tutte le serate del festival sarà gratuito. Tutte le informazioni dettagliate sui cortometraggi finalisti sono disponibili sul sito web fiaticorti.it
5 ottobre, ore 21.00
Cà Celsi - Piazzale Roma - Istrana (TV)
Proiezioni:
1. Mon Clochard di Gian Marco Pezzoli, 2017 Italia, durata 15’
2. Bismillah di Alessandro Grande, 2018 Italia, durata 14’
3. Anders di Reinout Hellenthal, 2017 Olanda, durata 18’
4. Silent campine di Steffen Geypens, 2017 Belgio, durata 15’
5. Nightshade di Shady El-Hamus, 2018 Olanda, durata 14’ 30”
6. Il mondiale in piazza di Vito Palmieri, 2018 Italia, durata 15’
12 ottobre, ore 21.00
Cà Celsi - Piazzale Roma - Istrana (TV)
Proiezioni:
1. El niño que quería volar di Jorge Muriel, 2018 Spagna, durata 20’
2. Même pas mal, petit animal di Juliette Kempf, 2018 Francia, durata 20’
3. The confession di Kane Guglielmi, 2018 Australia, durata 13’
4. Acquario di Lorenzo Puntoni, 2018 Italia, durata 15’
5. Deux mains di Michaël Barocas, 2017 Francia, durata 4’
6. Belle à croquer di Axel Courtière, 2017 Francia, durata 15’
19 ottobre, ore 21.00
Cà Celsi - Piazzale Roma - Istrana (TV)
Proiezioni:
1. Spectrum di Igor Sadovski, 2018 Moldavia, durata 19’
2. 83d street di Tancredi Di Paola, 2018 Italia, durata 17’
3. Parru pi tía di Giuseppe Carleo, 2018 Italia, durata 14’ 30”
4. Zona di Toofan Nahan Ghodrati, 2017 Iran, durata 20’
5. La chasse di Jean-pierre Dupuy, 2017 Francia, durata 20’
6. Il vestito da sposa di Rafael Farina Issas, 2017 Brasile, durata 17’
20 ottobre, ore 21.00 – Serata dedicata a Fiativeneti
Cà Celsi - Piazzale Roma - Istrana (TV)
Proiezioni:
1. Asfalto#01 - Pensare metà di Dimitri Feltrin, durata 16’
2. Affogare di Marco Berton Scapinello, durata 17’
3. È solo un nastro che gira di Gianluca Zonta, durata 16’
4. Terre di mezzo di Maria Conte, durata 12’
5. Ciano: a fisherman's tale, di Marco Vitale e Elena Grosso, durata 13’
26 ottobre, ore 20.30 – Serata di premiazione
Cinema teatro dell'Aeroporto Militare di Istrana (TV)
LA STORIA DEL FESTIVAL
Fiaticorti vede la luce nel 2000 per volontà di un gruppo di ragazzi appartenenti al Progetto Giovani del Comune di Istrana (Treviso). L'anno di nascita della manifestazione non è casuale: nei primi anni del secondo millennio inizia la diffusione della telecamera digitale, innovativa perché permette di creare e montare video in casa, ma si va anche verso l'inesorabile declino delle cassette VHS, come testimoniano alcuni corti arrivati in questo formato durante l'edizione inaugurale del festival.
Il nome scelto per la manifestazione si riconduce a due spiegazioni: da un lato 'fiato corto' è l'effetto di uno sforzo fisico di breve durata (come sono brevi i corti), dall'altro, un film di durata massima 20 minuti può trasmettere allo spettatore emozioni forti, lasciandolo 'col fiato corto'.
Alla prima edizione partecipano ventisette lavori, provenienti da tutta Italia, numero destinato a crescere in modo progressivo ma rapido: nell'arco di quattro anni si raggiungono le 150 pellicole a festival. Con l'aumentare della quantità dei corti in concorso cresce anche la qualità (grazie anche al costante sviluppo della tecnologia) e, di conseguenza, l'interesse del pubblico appassionato del genere.
Inizialmente Fiaticorti era condensato in un'unica serata, quella delle premiazioni; dalla quarta edizione, invece, il format si arricchisce, portando la rassegna a svilupparsi nel corso di quattro tappe durante le quali vengono proposti i migliori lavori in corso.
Nel 2006 viene introdotta la sezione FiatiVeneti, per premiare i cortometraggi di autori veneti.
Nel 2010, anno del decennale, si inaugura presso il Centro Giovani di Istrana l'archivio Fiaticorti, una raccolta degli oltre mille lavori che negli anni hanno partecipato al festival.
Nel 2011 è l'anno in cui lo storico direttore artistico Gianni Billio passa il testimone a Bartolo Ayroldi Sagarriga (direttore artistico), Andrea Grespan e Simone Perotto, ma anche l'edizione di svolta: il festival conosce un notevole aumento della qualità dei film in concorso e un sensibile aumento dei partecipanti stranieri, provenienti soprattutto da Francia, Gran Bretagna, Romania, Spagna che porta la manifestazione a raggiungere un livello sempre più internazionale.
Fiaticorti è sorto sull'onda di un'opportunità nascente, girare video 'home made': una scelta lungimirante se si pensa a quanta strada è stata fatta in questa direzione (dai video girati con i telefoni cellulari al videogiornalismo partecipativo).
Ma l'identità del festival, che ricorda il cineforum degli anni Settanta, è sempre rimasta la stessa, fedele alla volontà di trasmettere la cultura e la passione per i cortometraggi, scegliendo di non affiancare eventi collaterali di diverso genere.
E' una manifestazione voluta, organizzata e pensata da un gruppo di giovani under 30, che si distingue tuttavia per la longevità: Fiaticorti è infatti il primo festival di cortometraggi della provincia di Treviso, tra i più vecchi del Veneto – nato in concomitanza con Circuito Off -, ed anche a livello nazionale.
Oggi in Italia i festival dedicati ai cortometraggi sono circa 200, e Fiaticorti in questo panorama è una delle manifestazioni più conosciute.