Il Festival internazionale del Cortometraggio Fiaticorti conclude l’edizione con la cerimonia di premiazione venerdì 27 ottobre all’interno della sede del Cinema teatro dell’Aeroporto militare di Istrana, Treviso.

Fiaticorti festeggia il diciottesimo compleanno con 3556 cortometraggi
partecipanti da 120 Paesi, 24 selezionati, 4 premi assegnati
durante la serata finale e la giuria presieduta dall’attrice Lucia Mascino.

Istrana (TV), 23 ottobre 2017 – Il Festival internazionale del Cortometraggio Fiaticorti conclude la diciottesima edizione con la cerimonia di premiazione, venerdì 27 ottobre alle (ore) 20.30, all’interno della sede del Cinema teatro dell’Aeroporto militare di Istrana, Treviso, che apre le sue porte ai cittadini e vive l’evento insieme alla città in reciproca collaborazione.

I 24 cortometraggi internazionali sono stati selezionati dalla direzione del Festival e come afferma il Direttore artistico Bartolo Ayroldi Sagarriga essi “sono lo specchio di ciò che sta accadendo in questo particolare momento storico dal punto di vista sociale e politico. Si ripete quello che abbiamo vissuto analizzando i cortometraggi che sono stati realizzati dopo i tragici eventi dell’11 settembre 2001”.
La giuria si è occupata invece della scelta dei 3 vincitori assoluti: miglior interprete, miglior cortometraggio e miglior corto della sezione speciale dedicata ai cortometraggi girati da autori residenti in Veneto o da cortometraggi rilevanti per espressione tematica o di ambientazione inerente il Veneto (FiatiVeneti). A questi si aggiunge il premio della giuria popolare, una novità della diciottesima edizione del festival.
Una giuria di assoluto rilievo quella della 18^ edizione presieduta dall’attrice Lucia Mascino, e composta da Alessandro Cinquegrani, giurato storico di Fiaticorti alla sua settima edizione in giuria e dai registi Luca Zambolin e Diego Scano. Lucia Mascino dal 2005 ha affiancato all’esperienza teatrale, quella nel cinema e nella televisione, ha collaborato collaborando tra gli altri con Nanni Moretti, Renato De Maria, Giuseppe Piccioni, Sabina Guzzanti. Nel 2017 è la protagonista femminile di due film: Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini prodotto da Fandango e di Favola di Sebastiano Mauri prodotto da Palomar, entrambi in usciti nel 2017.
Alessandro Cinquegrani è ricercatore di Letteratura comparata all'Università Ca' Foscari di Venezia, scrittore e critico cinematografico per importanti riviste nazionali.
Luca Zambolin e Diego Scano collaborano entrambi con la produzione cinematografica Jolefilm e nel 2013 vincono il premio Fiaticorti e Fiativeneti con il cortometraggio “Anna”.

Nato nel 2000 Fiaticorti si conferma come la manifestazione più longeva della provincia di Treviso nell’ambito cinematografico e uno dei primi festival a livello nazionale dedicato al cortometraggio, in un panorama di circa 200 manifestazioni dedicate ai corti realizzate in Italia. Il festival è organizzato e supportato dal Comune di Istrana (TV) in collaborazione con la Pro Loco comunale, il Progetto Giovani di Istrana e l’Aeronautica militare 51°stormo, è patrocinato dalla Regione Veneto e Provincia di Treviso e con la partecipazione di Ca' Foscari Challenge School. Il Festival Fiaticorti sarà infatti uno dei casi studio di MaBAC, il Master in Management dei Beni e delle Attività Culturali promosso da Università Ca' Foscari ed ESCP Europe, che coinvolge studenti europei ed oltre, principalmente provenienti da Italia e Francia.
Fiaticorti si contraddistingue per l’identità che ricorda il cineforum anni Settanta, per l’attenzione che riserva al territorio in cui è nato - il Veneto - dedicando ad esso una sezione particolare del festival e per la forte internazionalizzazione che ha sviluppato negli ultimi anni.

Durante le quattro serate di rassegna svoltesi nel corso del mese di ottobre sono stati proiettati tutti i cortometraggi in concorso e si è dato spazio all’analisi e alla discussione delle pellicole assieme al pubblico, un aspetto quello del confronto che il Festival Fiaticorti ha sempre ritenuto fondamentale per far arrivare alla platea i contenuti e i significati di ciascun cortometraggio. Si è dato spazio anche alla proiezione dei lavori realizzati durante “Ciak si gira” una sezione del progetto Fotogrammi veneti - i giovani raccontano promosso dai Comuni di Quinto, Istrana, Paese e Morgano in provincia di Treviso e finanziato dalla Regione del Veneto per la realizzazione di una serie di cortometraggi con focus sul Veneto. Fiaticorti ha organizzato corsi rivolti ai giovani del territorio con lo sviluppo di un soggetto e una sceneggiatura, riprese video con attrezzature professionali, sessione finale di montaggio ed effetti speciali con la supervisione del Direttore di Fiaticorti, Bartolo Ayroldi.
L’attenzione al territorio, una delle caratteristiche del concorso, si manifesta anche nella collaborazione con il Festival del Viaggiatore di Asolo e con il Premio Vincenzoni di Treviso.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria trattandosi di un evento che si svolge all'interno di una zona militare e aeroportuale.
www.fiaticorti.it/festival18

LE NOMINATION PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE

Giusi Merli in “A casa mia” di Mario Piredda (Italia)
Lasciati soli in un villaggio di pescatori abbandonato, due anziani, Lucia e Peppino, vivono nella speranza che l'inverno non finisca mai.

Shmil Ben Ari in “On the road side” di Itay Akirav (Israele)
Eyal, in viaggio verso Eilat, chiede al padre, Nathan, che abita nel deserto, di incontrarsi ad una delle fermate del bus per parlagli di una importante decisione. Il confronto tra i due rivela l'abisso che li separa e la differenza generazionale che non possono essere colmati nel tempo di una fermata di un'autobus.

Flavie Delangle in “Marlon” di Jessica Palud (Francia)
Marlon, quattordici anni, fa’ visita alla madre in carcere per la prima volta. La ragazza, protetta dalla famiglia e dai parenti, crede ancora che la madre sia l'eroina della sua gioventù.

LE NOMINATION PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Everything’s OK di Sebastião Salgado (Portogallo)
Il viaggio di un padre per salvare il proprio figlio.

The otherside of Dooman River di Se Woong Bae (Corea del Sud)
Due soldati nord coreani stanno controllando che nessun disertore attraversi il fiume Dooman verso la Cina. Quando uno dei due lascia il posto di guardia, incontra una famiglia che sta cercando di attraversare il confine.

-1 (Minus one) di Natassa Xydi (Grecia)
Estate ad Atene. Tutto è grigio tranne i capelli fucsia di Elsa, una teenager innamorata. Ma per quanto riguarda i sogni? I sogni hanno colori?

Cortometraggi internazionali

ON THE ROADSIDE DI ITAY AKIRAV (ISRAELE)
Durata 19"
Eyal, in viaggio verso Eilat, chiede al padre, Nathan, che abita nel deserto, di incontrarsi ad una delle fermate del bus per parlagli di una importante decisione. Il confronto tra i due rivela l'abisso che li separa e la differenza generazionale che non possono essere colmati nel tempo di una fermata di un autobus.

NERÒN DI RUBIN STEIN (SPAGNA)
Durata 17,42"
Una giornalista si reca in un misterioso luogo sorvegliato per un'intervista per scoprire cosa si nasconde dietro ad un angosciante fatto di cronaca.

TRABUCOS Y PISTOLAS DI DANIEL NOBLOM (SPAGNA)
Durata 19,75"
Siamo nel 1658. Dieci anni dopo la fine della Guerra dei Trent'anni, Spagna e Francia sono ancora in guerra per il controllo delle regioni pirenaiche.

THE OTHER SIDE OF DOOMAN RIVER DI SE WOONG BAE (COREA DEL SUD)
Durata 20"
Due soldati nord coreani stanno controllando che nessun disertore attraversi il fiume Dooman verso la Cina. Quando uno dei due lascia il posto di guardia, incontra una famiglia che sta cercando di attraversare il confine.

MY POSITIVE PLACE DI PAOLO NOBIS SANDÉN (SVEZIA)
Durata 11,17"
Riuscire a trovare la giusta concentrazione a volte non è per niente facile, a volte basta trovare il posto più adatto.

ORDEAL DI SACHA BARBIN (FRANCIA)
Durata 14,17"
E' l'ora del tè quando qualcuno bussa alla porta del signor Kaplan. Alla porta c'è un giovane gentiluomo, il signor Kaplan non si aspettava più la sua visita.

EVERYTHING'S OK DI SEBASTIÃO SALGADO (PORTOGALLO)
Durata 15,75"
Il viaggio di un padre per salvare il proprio figlio.

ELISA DI KRISTINA KEAN SHTUBERT (GERMANIA)
Durata 15,83"
Il rapporto claustrofobico e doloroso tra Elisa e la madre. La notte Elisa si graffia violentemente, questo fa' impazzire sua madre

FANTASIA DI TEEMU NIKKI (FINLANDIA)
Durata 9,5"
Un ragazzo di campagna, figlio di coltivatori di patate, è stanco di mangiare patate per cena ed è determinato a portare a casa un nuovo ed esaltante piatto: la pizza.

MARLON DI JESSICA PALUD (FRANCIA)
Durata 19,5"
Marlon, quattordici anni, fa' visita alla madre in carcere per la prima volta. La ragazza, protetta dalla famiglia e dai parenti, crede ancora che la madre sia l'eroina della sua gioventù.

-1 (MINUS ONE) DI NATASSA XYDI (GRECIA)
Durata 16"
Estate ad Atene. Tutto è grigio tranne i capelli fucsia di Elsa, una teenager innamorata. Ma per quanto riguarda i sogni? I sogni hanno colori?

LOS HOMBRES DE VERDAD NO LLORAN DI LUCAS CASTAN (SPAGNA)
Durata 19,17"
Un padre, un figlio e la loro passione comune per l'hockey, ma una dura realtà da affrontare assieme.

Cortometraggi italiani

IL FUOCO DEGLI UOMINI DI GAETANO MARIA MASTROCINQUE (ITALIA)
Durata 17,5"
Estate 1960. Pietro vive in una piccola comunità agricola con la sorella e il padre, dove gli anziani costringono i ragazzi ad affrontare una prova di maturità. Adesso è il turno di Pietro.

A CASA MIA DI MARIO PIREDDA (ITALIA)
Durata 19"
Lasciati soli in un villaggio di pescatori abbandonato, due anziani, Lucia e Peppino, vivono nella speranza che l'inverno non finisca mai.

BUFFET DI SANTA DE SANTIS E ALESSANDRO D'AMBROSI (ITALIA)
Durata 15,67"
Una manciata di coraggiosi soldati "al servizio" del loro paese sono pronti per affrontare l'insaziabile fame "di potere" dell'alta borghesia.

NON TEMERE DI MARCO CALVISE (ITALIA)
Durata 20"
Giuseppe, malato di Alzheimer, vive in una clinica. Questa è la storia di una sua tipica giornata, la sua routine, che affronta ogni giorno come fosse la prima volta.

MOBY DICK DI NICOLA SORCINELLI (ITALIA)
Durata 13,42"
Due viaggi paralleli, quello di Bianca e quello di una giovane donna clandestina, arrivano a sovrapporsi letteralmente, alla ricerca di una salvezza impossibile, a dispetto di un naufragio quasi certo.

IL SILENZIO DI ALI ASGARI (IRAN/ITALIA)
Durata 14,58"
Fatma e sua madre sono due rifugiate curde in Italia. Durante la loro visita dal medico, Fatma deve tradurre alla madre quello che sta dicendo la dottoressa, ma rimane in silenzio.

Cortometraggi veneti

THE FUTURE IS FEMALE DI ELENA GROSSO E MARCO VITALE
Durata 3"
Mini-documentario su quattro giovani ragazze che parlano del loro essere donne.

LA FAIM VA TOUT DROIT DI GIULIA CANELLA
Durata 16,67"
Charles è un ragazzo complicato. Si sente talmente solo che ogni notte chiama una linea erotica chiedendo di un'unica persona: Bijou.

IN SOCCORSO AL TEMPO DI GIUSEPPE FERLITO
Durata 7,17"
É la vigilia di Natale, una madre sta finendo di preparare l'albero, suona il telefono, e per lei, niente sarà come prima.

THE BIRTHDAY DI DANIELA LUCATO
Durata 16,17"
Due ragazze taiwanesi, Ron e May, vivono a Berlino. Mentre si avvicina il compleanno di Ron, i differenti sentimenti che provano una per l'altra le mettono davanti ad un significante cambiamento.

IL TEMPO DI UNA SIGARETTA DI MARCO DA RE
Durata 4,58"
Un uomo rapito dalla bellezza di una città immortale e soffocato dalla vanità del quotidiano.

FRANCESCA WOODMAN DI MARCO BERTON SCAPINELLO
Durata 14,17"
La fotografa Francesca Woodman influenza fino a costituire il punto di svolta della vita e del lavoro del protagonista Paolo, un fotografo all'altezza della sua carriera che affronta una crisi dell'artista e interna.

LA STORIA
Fiaticorti vede la luce nel 2000 per volontà di un gruppo di ragazzi appartenenti al Progetto Giovani del Comune di Istrana (Treviso). L'anno di nascita della manifestazione non è casuale: nei primi anni del secondo millennio inizia la diffusione della telecamera digitale, innovativa perché permette di creare e montare video in casa, ma si va anche verso l'inesorabile declino delle cassette VHS, come testimoniano alcuni corti arrivati in questo formato durante l'edizione inaugurale del festival.
Il nome scelto per la manifestazione si riconduce a due spiegazioni: da un lato 'fiato corto' è l'effetto di uno sforzo fisico di breve durata (come sono brevi i corti), dall'altro, un film di durata massima 20 minuti può trasmettere allo spettatore emozioni forti, lasciandolo 'col fiato corto'.
Alla prima edizione partecipano ventisette lavori, provenienti da tutta Italia, numero destinato a crescere in modo progressivo ma rapido: nell'arco di quattro anni si raggiungono le 150 pellicole a festival. Con l'aumentare della quantità dei corti in concorso cresce anche la qualità (grazie anche al costante sviluppo della tecnologia) e, di conseguenza, l'interesse del pubblico appassionato del genere.
Inizialmente Fiaticorti era condensato in un'unica serata, quella delle premiazioni; dalla quarta edizione, invece, il format si arricchisce, portando la rassegna a svilupparsi nel corso di quattro tappe durante le quali vengono proposti i migliori lavori in corso.
Nel 2006 viene introdotta la sezione FiatiVeneti, per premiare i cortometraggi di autori veneti. Nel 2010, anno del decennale, si inaugura presso il Centro Giovani di Istrana l'archivio Fiaticorti, una raccolta degli oltre mille lavori che negli anni hanno partecipato al festival.
Nel 2011 è l'anno in cui lo storico direttore artistico Gianni Billio passa il testimone a Bartolo Ayroldi Sagarriga (direttore artistico), Andrea Grespan e Simone Perotto, ma anche l'edizione di svolta: il festival conosce una notevole la qualità dei film in concorso e un sensibile aumento dei partecipanti stranieri, provenienti soprattutto da Francia, Gran Bretagna, Romania, Spagna che porta la manifestazione a raggiungere un livello sempre più internazionale.
Fiaticorti è sorto sull'onda di un'opportunità nascente, girare video 'home made': una scelta lungimirante se si pensa a quanta strada è stata fatta in questa direzione (dai video girati con i telefoni cellulari al videogiornalismo partecipativo).
Ma l'identità del festival, che ricorda il cineforum degli anni Settanta, è sempre rimasta la stessa, fedele alla volontà di trasmettere la cultura e la passione per i cortometraggi, scegliendo di non affiancare eventi collaterali di diverso genere.
E' una manifestazione voluta, organizzata e pensata da un gruppo di giovani under 30, che si distingue tuttavia per la longevità: Fiaticorti è infatti il primo festival di cortometraggi della provincia di Treviso, tra i più vecchi del Veneto – nato in concomitanza con Circuito Off -, ed anche a livello nazionale.
Oggi in Italia i festival dedicati ai cortometraggi sono circa 200, e Fiaticorti in questo panorama è una delle manifestazioni più conosciute.